Parte sabato 27 giugno, alle ore 21,00 in CremArena, la stagione culturale cremasca organizzata e promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Crema.
Nonostante le misure sanitarie vigenti per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid – 19, prevedano ancora il distanziamento interpersonale e limitino fortemente la tipologia di proposta culturale possibile, Crema non rinuncia a promuovere un cartellone di eventi e manifestazioni.
Valorizza da una parte la collaborazione con librerie e case editrici cremasche recentemente sancita con la sottoscrizione del Patto per la lettura della Città di Crema, lo scorso martedì 16 giugno, rinsalda, dall’altra, la consueta collaborazione con le Associazioni culturali con le quali stabilmente collabora.
Ne esce quindi un calendario culturale estivo, nonostante le misure restrittive, il più possibile ricco e variegato la cui apertura è affidata allo scrittore Giorgio Van Straten e alla presentazione del libro Il mio nome a memoria recentemente riedito da Francesco Brioschi Editore e già vincitore nel 2000 del Premio Viareggio e del Premio Procida – Isola di Arturo – Elsa Morante.
L’appuntamento è frutto della stretta collaborazione, sia nell’ideazione e che nell’organizzazione, della Libreria Cremasca di via Cavour, 41 nell’ambito delle iniziative promosse dal Patto per la Lettura della Città di Crema.
L’Assessore alla Cultura del Comune di Crema, Emanuela Nichetti, dichiara: “Questo momento è molto importante per la città per diverse ragioni. È il primo evento culturale organizzato in presenza dal 21 febbraio scorso, dopo l’interruzione forzata dovuta all’emergenza sanitaria, ed è anche la prima iniziativa promossa dal neonato Patto per la Lettura della Città di Crema.
Sancisce inoltre il tanto atteso ritorno alla agognata “normalità”, consentendo la partecipazione di persona ad un evento che è il primo di una lunga serie che allieterà l’estate cremasca. Per la vita culturale di Crema significa riattivare avvenimenti sociali nei quali la comunità si ritrova e ricreare gli stretti legami tra cultura e comunità stessa, che tanto ci sono mancati in questo periodo”.
Modalità di accesso alla serata
Per garantire il necessario distanziamento interpersonale l’ingresso a CremArena avverrà tramite assegnazione di posti fissi e numerati.
La partecipazione è gratuita con ingresso consentito fino a esaurimento posti a sedere.
I partecipanti dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina personale, che potrà essere tolta quando saranno seduti.
In caso di pioggia l’incontro verrà spostato in Sala Pietro da Cemmo (capienza massima 84 posti)
Il libro – Il mio nome a memoria
A vent’anni dalla prima pubblicazione per Mondadori, Il mio nome a memoria viene ripubblicato da Francesco Brioschi Editore. Il romanzo inaugura la nuova collana di narratori italiani chiamata Storie e vite, diretta da Isabella Bossi Fedrigotti e Andrea Kerbaker.
“Come un restauratore posso recuperare i colori che il passare dei secoli ha offuscato, che cattivi pittori hanno coperto. Ridare vita, respiro”. È il 1996 quando Giorgio Van Straten comincia a portare alla luce le sfumature di un affresco familiare, la cui origine è da cercare tra i canali freddi di una città olandese, tra le pagine meno recenti della storia. Tutto inizia una mattina di dicembre del 1811, quando un editto francese impone a Hartog, ebreo di Rotterdam, di scegliere un cognome per la sua famiglia. Lui decide di ispirarsi alle sue origini: Straaten, come il piccolo paese fiammingo da cui vengono i suoi antenati, come “strade”, in olandese. Da quel momento un semplice nome anticiperà un futuro fatto di viaggi e di incontri, segnerà il destino delle generazioni a venire. Il nome dei Van Straten attraverserà la terra e il mare, vivrà periodi di pace e di guerra, accompagnerà Benjamin, in cerca di fortuna, fino a San Francisco, Emanuel fino ad Amsterdam; seguirà i commerci di George da Odessa a Genova e quelli di Ivan da Stettino a Livorno. Nei secoli i membri di questa famiglia si disperderanno, ma il filo lungo e sottile che li tiene tutti uniti, ricostruito dal meticoloso restauro di Giorgio Van Straten, farà emergere un’unica grande storia.
L’autore
Giorgio Van Straten, nato nel 1955 a Firenze, è autore di numerosi romanzi. Ha esordito come narratore nel 1987 con Generazione. Con Il mio nome a memoria ha vinto nel 2000 il Premio Viareggio e il Premio Procida – Isola di Arturo – Elsa Morante. Dirige la rivista “Nuovi Argomenti” e dal 2015 al 2019 è stato direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a New York.
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