Andromaca, tra presente e passato

Andromaca è l’eroina. ‘…Ho voluto “lanciarmi” in un vero e proprio romanzo che, da un lato, è abbastanza fedele alle fonti omeriche e, in parte, virgiliane, ma, d’altro canto, come un romanzo può e deve fare, vuole esplorare e ricreare quello che né la storia né la leggenda ci possono raccontare, cioè l’ animo ed i sentimenti delle persone…’(Paola Orini). Andromaca, sposa di Ettore, primogenito di Priamo, re di Troia, unita tramite matrimonio combinato, ma subito innamorata del giovane e valoroso marito, ci viene raccontata nella sua più totale umanità, molto ben interpretata attraverso sentimenti moderni e attualissimi, nei suoi momenti dorati, presso la corte della città di Troia, come amabile e femminile moglie; come nuora della temuta e amata Ecuba ; come madre dolcissima e affettuosa del tanto desiderato Astianatte; come sincera amica di tante donne; come triste vedova, dopo lo struggente addio al marito e, drammaticamente, come schiava. In ogni momento, come una dolce e soave guerriera, che non si arrende, dignitosa e regale.

Paola Orini (Crema, 1964) è dirigente dell’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” che riunisce le scuole dell’infanzia e primarie di Bagnolo Cremasco, Monte Cremasco, Vaiano Cremasco e Chieve.