Crema

Carlo Bruschieri – Matteo Facchi, Crema, Francesco Brioschi Editore, Milano 2021

Negli ultimi anni sempre più persone da tutto il mondo hanno scoperto la città di Crema sia per lavoro, legato all’import-export delle aziende del territorio, sia per turismo, specie dopo il successo del film premio Oscar Call Me by Your Name (2017) di Luca Guadagnino. Questo volume, ricco di oltre duecento fotografie, si propone come un prestigioso souvenir per chi ha già avuto modo di visitare la città, sia come un invito per chi ancora non ci è stato. Per la prima volta i contenuti non sono offerti solo nelle più diffuse lingue europee (inglese, francese e tedesco), ma allargano gli orizzonti a un pubblico globale (cinese e russo). Attraverso i brevi testi, ma soprattutto grazie al ricco corredo iconografico, sarà possibile scoprire la storia, la tradizione musicale e quella gastronomica della città di Crema.

Carlo Bruschieri, fotografo professionista, è nato nel 1954 a Crema dove vive e lavora. Titolare dello Studio PUBLICA, si dedica alla comunicazione visiva in vari ambiti professionali. Come grafico e consulente pubblicitario si occupa di marketing e di pianificazioni aziendali; è in contatto con studi professionali, case editrici, enti culturali e del turismo. Partecipa con artisti in Italia e all’estero alla realizzazione di libri e cataloghi d’arte. È autore di ricerche ed installazioni fotografiche, di reportages per manifestazioni teatrali ed eventi musicali. Nell’ambito della museografia collabora con istituzioni pubbliche e private all’allestimento di esposizioni d’arte permanenti e temporanee.

Matteo Facchi (Crema, 1982), dottore di ricerca in Storia dell’Arte, nel 2010 è stato tra i fondatori della Società Storica Cremasca di cui è attualmente presidente. Dal dicembre 2017 al dicembre 2019 ha rivestito il ruolo di conservatore – storico dell’arte del Museo Civico di Crema e del Cremasco. Nei suoi studi si è occupato principalmente di pittura lombarda di Sei-Settecento e di scultura lapidea, fittile e lignea dal Quattrocento al Settecento. Dal 2017 è contitolare della Libreria Cremasca a Crema.