Sabato 9 ottobre 2021, alle ore 16,30, nella sala conferenze della Libreria Cremasca, Adele Buratti Mazzotta, intervistata da Matteo Facchi, presenterà il volume Clelia Grillo Borromeo Arese. Une femme savant del Settecento milanese nelle carte dell’archivio di famiglia (Cattaneo Editore, Oggiono 2020). La monografia racconta la figura di Clelia Grillo Borromeo Arese (Genova 1684 – Milano, 1777), personaggio di spicco del mondo culturale milanese del Settecento, attraverso la vasta documentazione raccolta nell’Archivio Borromeo all’Isola Bella. Sin dai primi documenti d’archivio, che si riferiscono alla trattativa per il matrimonio con Giovanni Benedetto Borromeo, la sua personalità emerge come esuberante e caratterizzata da una particolare vivacità intellettuale che sarà all’origine di diversi contrasti con il suocero Carlo IV Borromeo. L’educazione dei figli e il salotto di “conversazione” che Clelia apriva ogni sera nella sua casa per accogliere i più importanti uomini di scienze e cultura italiani e stranieri sono solo due motivi del complicato rapporto. I litigi si ripeteranno anche con il marito e successivamente con il primogenito per motivi di eredità. Clelia lascia Palazzo Borromeo (piazza Borromeo) per trasferirsi in un’altra casa di famiglia in via Rugabella a Milano dove istituisce un salotto che sarà definito il più mondano della città e diventerà un riferimento per Filippo di Borbone, comandante delle truppe franco-spagnole durante la Guerra di Successione Austriaca, insediatosi a Milano nel 1745. Al ritorno dell’occupazione austriaca, però, la contessa accusata per le sue simpatie filospagnole è costretta a un lungo esilio nella Repubblica di Venezia finché nel 1749 l’imperatrice Maria Teresa le concede la libertà. Clelia Grillo Borromeo riprende così il suo ruolo di aristocratica ricca di interessi scientifici che porterà avanti nei decenni successivi fino alla morte nel 1777, in età avanzata, ma ancora nel pieno delle sue attenzioni per la cultura, come testimonia l’inventario dei libri della sua biblioteca.
Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto ad Airc – Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
Adele Buratti Mazzotta, già professore ordinario di Disegno e Rilievo dell’architettura nel corso di laurea in Ingegneria edile – Architettura del Politecnico di Milano, ha sempre svolto le sue ricerche nel campo della storia del rilievo della rappresentazione, con particolare riferimento al contesto milanese dal tardo Cinquecento all’Ottocento, svolgendo anche approfonditi studi sulla cartografia storia del periodo, intesa come strumento di conoscenza per la moderna realtà, e sulla cultura del progetto in questi secoli. Attratta dalla documentazione emersa dai preziosi fondi dell’Archivio Borromeo dell’Isola Bella, con questa pubblicazione affronta per la prima volta lo studio di una figura come quella di Clelia Grillo Borromeo Arese.
MODALITÀ DI ACCESSO
Nel rispetto delle normative anti Covid-19, per accedere alla sala conferenze è necessario esibire il certificato vaccinale (‘green pass’) e sottoporsi alla rilevazione della temperatura.
Per garantire il distanziamento, la capienza massima della sala è limitata a 22 persone. I posti a sedere sono numerati e assegnati dal personale che provvederà a registrare i dati delle persone per garantire la tracciabilità.
Una volta seduti è obbligatorio continuare a indossare la mascherina.