Venerdì 12 novembre 2021, alleore 21,00, nella sala conferenze della Libreria Cremasca, don Alberto Ravagnani, intervistato da Gabriele Pendola,presenterà il volume La tua vita e la mia vita, Rizzoli 2021.
Federico ha quasi diciassette anni, vive in una bella casa a Busto Arsizio, i suoi genitori sono stimati professionisti, frequenta il Classico e trascorre il tempo libero tra l’oratorio San Filippo, le feste con gli amici e il cazzeggio sui social. Sempre a cavallo della sua inseparabile Graziella, ereditata dalla nonna. Riccardo i diciotto li ha già compiuti, vive in una zona popolare di Busto e la scuola l’ha lasciata. Non ha mai conosciuto il padre, la mamma è ricoverata in un centro tumori, ha una sorellina di sette anni che adora – ricambiato – e della quale deve prendersi cura. Per aiutare la famiglia con i soldi fa il rider ma, quando capisce che ancora non basta, entra in brutti giri. Niente calcio, niente PlayStation, non ha né il tempo né la testa. Non si fida di nessuno perché nessuno gli ha mai fatto dono di niente. Due così dovrebbero cordialmente detestarsi (soprattutto se si innamorano della stessa ragazza, che sceglie Riccardo), e infatti è proprio quello che succede. Solo che poi don Andrea, il giovane parroco di San Filippo che gira in centro su un monoruota elettrico e che non disdegna Instagram per parlare al cuore dei suoi ragazzi, ci mette lo zampino. E forse non solo lui. Tra mille diffidenze reciproche, Federico e Riccardo iniziano a scrutarsi, poi si avvicinano, infine diventano amici inseparabili. Ma lo saranno per sempre?
Don Alberto Ravagnani è nato nel 1993 a Brugherio, in Brianza, ed è sacerdote dal giugno 2018. Durante il primo lockdown dello scorso anno, che lo aveva costretto a restare lontano dai suoi ragazzi dell’oratorio di San Filippo Neri a Busto Arsizio e dagli studenti del liceo “Arturo Tosi”, dove insegna religione, in poco tempo è diventato un comunicatore molto popolare su diverse piattaforme, e sta aiutando a far capire come oggi ci sia un modo nuovo, totalmente diverso per fare pastorale, che passa anche attraverso i social e uno stile di vita “onlife”, rovesciando alcune nostre prospettive ancora un po’ troppo metodiche o ancorate al passato.
MODALITÀ DI ACCESSO
Nel rispetto delle normative anti Covid-19, per accedere alla sala conferenze è necessario esibire il certificato vaccinale (‘green pass’) e sottoporsi alla rilevazione della temperatura.
Il personale provvederà a registrare i dati delle persone per garantire la tracciabilità. Una volta seduti è obbligatorio continuare a indossare la mascherina.
Si consiglia la prenotazione.