Gabriel Garcìa Pavesi, Il cinema in bicicletta. I film nella provincia lombarda: da “L’incantevole nemica” a “Chiamami col tuo nome”, Gagio Edizioni, Crema 2022.
In questo volume, Gabriel G. Pavesi passa in ricognizione tutti i luoghi del territorio cremasco e cremonese che, nel corso degli ultimi decenni, hanno prestato il proprio fascino evocativo alle opere di alcuni tra i più importanti autori del cinema (non solo) italiano: da Citto Maselli ad Alberto Lattuada, da Lina Wertmüller a Bernardo Bertolucci, da Lucio Fulci a Davide Ferrario, passando ancora per Castellano e Pipolo, fino ad arrivare ai successi internazionali di Richard Donner e Luca Guadagnino, appunto.
Trasformati in set naturali per drammi struggenti, eleganti rievocazioni storiche o commedie popolari, questi luoghi sono entrati a far parte dell’immaginario collettivo di spettatori appartenenti a generazioni e provenienze geografiche differenti, (…) come dimostrano le tante testimonianze che impreziosiscono il volume. In equilibrio tra immaginario collettivo e ricordo individuale, dunque, Il cinema in bicicletta accompagna il lettore in un percorso coinvolgente e suggestivo tra le pagine ufficiali della storia del cinema e, insieme, tra le pieghe intime del proprio archivio affettivo.
“Luoghi come una piazza con dei tavolini di un bar, o una quercia al limitare di un campo, sono spazi collettivi che raccontano di per sé delle storie, trascendendole. Il regista dove ha puntato il suo occhio ha stabilito una narrazione che a sua volta è guidata dalle immagini. Ciò che viene narrato, ci narra, racconta qualcosa di noi”.
Con interventi dei registi Mirko Locatelli, Luca Guadagnino, Marco Tullio Giordana e Davide Ferrario.
Gabriele Pavesi, in arte Gabriel Garcìa Pavesi, nasce a Crema il 27 marzo 1984. Dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere, lavora come operatore televisivo e autore di una piccola trasmissione musicale (Jukebox in TV). Terminata questa esperienza viene chiamato a realizzare diversi documentari storici del Centro Ricerca Alfredo Galmozzi, tra il 2012 e il 2016, continuando questa collaborazione come organizzatore del Festival cinematografico Memoria in Corto Film Fest. Questi lavori, insieme al decennale impegno nel volontariato sociale, lo portano a scrivere progetti per le scuole e infine a lavorare come animatore per l’infanzia. Dopo aver fondato nel 2013 un collettivo artistico di cinema indipendente, dal 2016 inizia a occuparsi di teatro mettendo in scena spettacoli, dei quali scrive e cura la drammaturgia, con la compagnia Gagio Volonté. Attualmente lavora come educatore, animatore culturale e operatore di teatroterapia. Sperimenta le varie forme di scrittura: musica, poesia e drammaturgia. È autore della raccolta di racconti fantastici Storie ai margini della città, pubblicata nel 2021 dalla stessa Gagio Edizioni.