Storici in libreria (2)

Venerdì 14 ottobre 2022 alle ore 17.00, nelle scuderie di Palazzo Terni de’ Gregorj (via Dante Alighieri, 20 – Crema), si terrà il secondo appuntamento della rassegna ‘Storici in libreria’, organizzata dalla Libreria Cremasca in collaborazione con la Società Storica Cremasca.

Ospite sarà Aldo Settia (Università di Pavia) che presenterà il volume: Battaglie medievali, (Il Mulino, Bologna 2020), intervistato da Simone Caldano (Piemonte Medievale).

Come si combatteva nel Medioevo? A questa domanda risponde uno dei massimi esperti con un libro che racconta le diverse fasi della preparazione e dello svolgimento delle battaglie: prima la mobilitazione delle forze, i preparativi logistici e le speculazioni astrologiche, la marcia verso il nemico, le liturgie sacre e profane, l’organizzazione delle schiere di combattimento, l’allocuzione del comandante, persino il ricorso a eccitanti. Poi, arrivati al nemico, il comportamento dei combattenti: la paura e il coraggio, la vergogna della fuga, i condizionamenti dell’ambiente tra fiumi, foreste e paludi. Infine il fuoco della battaglia in cui si entra attraverso l’esempio di Montaperti (1260): le tecniche di combattimento di cavalieri e fanti, la stanchezza fisica e il peso della corazza, l’ecatombe dei cavalli, l’influenza degli elementi naturali e il paesaggio sonoro, il ruolo delle insegne, i carri sul campo. E dopo lo scontro, la spartizione della preda, la sorte dei prigionieri e dei caduti, le battaglie nel ricordo delle persone e nei monumenti celebrativi.

Aldo A. Settia ha insegnato Storia medievale all’Università di Pavia. Con il Mulino ha pubblicato anche Castelli medievali (2017) e il volume curato con Paolo Grillo Guerre ed eserciti nel Medioevo (2019). Nel 2016 è intervenuto come relatore al convegno La Pieve di Palazzo Pignano nella storia e nell’arte (Palazzo Pignano, 29 ottobre 2016), organizzato dalla Società Storica Cremasca. Recentemente ha pubblicato I castelli dei «due Offanenghi» (secoli X-XIV), in “Bollettino Storico-Bibliografico Subalpino”, CXIX, 2021, II, pp. 291-312. Vive a Torino.

MODALITÀ DI ACCESSO

Ingresso libero fino a esaurimento dei 64 posti.