Venerdì 05 maggio 2023 alle ore 17.00, nelle scuderie di Palazzo Terni de’ Gregorj (via Dante Alighieri, 20 – Crema), si terrà il settimo appuntamento della rassegna ‘Storici in libreria’, organizzata dalla Libreria Cremasca in collaborazione con la Società Storica Cremasca.
Ospite sarà Paolo Cesaretti (Università di Bergamo) che, intervistato da Matteo Facchi, presenterà: Paolo Cesaretti, Teodora. Ascesa di una imperatrice, Bolis Edizioni, Bergamo 2021.
Ritorna in libreria, vent’anni dopo la sua prima edizione e corredata da una nuova premessa oltre che da una serie di aggiornamenti non solo bibliografici, la biografia che ha cambiato presso il pubblico italiano e straniero (è stata tradotta in otto lingue) la percezione dell’imperatrice di Bisanzio Teodora (vissuta dal 500 ca.al 548). Alla sua immagine famosa, grazie ai mosaici di Ravenna, corrisponde infatti un sostanziale “enigma” in merito alla sua vita: come fu possibile a una donna di umilissime origini (da alcune fonti giudicata una “prostituta”) giungere alla vetta del potere? Il libro risponde a questo e ad altri interrogativi intrecciando documentazione storica e attenzione narrativa. Ne risulta il ritratto di una protagonista eccezionale al confine che separa l’Antichità dal Medioevo.
Paolo Cesaretti (Milano, 1957) si è laureato in lettere classiche all’Università di Pisa con una tesi in Filologia Bizantina. Ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Filologia Greca e Latina presso l’Università di Firenze. È stato borsista post-dottorato in Filologia Classica presso l’Università Statale di Milano. L’Università di Uppsala in Svezia è stata il principale rifermento dei suoi studi all’estero. Entrato nei ruoli accademici italiani nell’a.a. 2000-2001 presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, nell’a.a. 2006/2007 si è trasferito all’Università di Bergamo, dove nell’a.a. 2016-2017 è diventato professore associato (abilitato ordinario) di Civiltà Bizantina. Condirettore scientifico del periodico di cultura greca “Periptero”, è membro di numerosi comitati scientifici, associazioni e accademie. Ha maturato una lunga esperienza nel mondo giornalistico e soprattutto editoriale sin dagli anni universitari. Le sue collaborazioni con quotidiani e periodici vertono su temi legati, oltre che alla cultura bizantina e alla persistenza del classico, anche all’attualità politico-culturale. Le sue pubblicazioni, molte delle quali apparse in sedi estere o tradotte in lingue straniere, comprendono edizioni critiche, testi di scavo, monografie, traduzioni commentate di testi bizantini (con particolare riferimento all’agiografia e alla storiografia), articoli scientifici, opere di consultazione sul patrimonio linguistico e mitologico. Oltre a Teodora gli si devono altre due opere di narrative non fiction legate a Bisanzio: L’impero perduto (2006) e Le quattro mogli dell’imperatore (2015).
MODALITÀ DI ACCESSO
Ingresso libero fino a esaurimento dei 64 posti.