Marialisa Leone, Voglio viaggiare coi tuoi occhi, s.e., Crema 2023.
Bello questo viaggio dei sensi attraverso il mondo, in presa diretta. Comunica una cura affettuosa dei dettagli, a tratti una tensione visionaria, in uno stile stupendamente evocativo che parla sempre la medesima lingua, in qualunque luogo: sfogliare queste pagine regala il privilegio di essere ammessi allo spettacolo, che poi è lo sguardo particolare dell’autrice. È l’effetto che gli incontri descritti producono su di lei a rendere il percorso quanto mai inedito: non segue di fatto un ordine cronologico, piuttosto un andamento emozionale. Risveglia in chi legge l’attenzione ai dettagli, la curiosità e acuisce le sensibilità percettiva, tanto che viene da tendere l’orecchio, fiutare l’aria, fino a desiderare di essere i suoi occhi, così golosi di sensazioni subito tradotte magistralmente in una scrittura sinestetica. Lo sguardo è cólto, ma sempre stupito, incantato, grato, si lascia di continuo “stuzzicare” da ciò che incontra, che sia una famiglia di grattacieli, un cristallo di ghiaccio o una farfalla che gioca a scrivere con la sua ombra. Ma anche gli incontri producono effetti indelebili, i contatti umani sono sempre molto intensi, potenti. Marialisa non cerca le parole, sono loro che le vanno incontro, si attaccano al suo racconto come se non sapessero fare altro, come avessero la medesima sostanza delle immagini impigliate ai ricordi, dei profumi, di ogni sensazione raccontata; in alcuni passaggi diventano un canto, risuonano il loro significato come note musicali.
Suggerisco di assaporare piano come si fa con i gusti intensi: in questo modo diventa un’appassionante esperienza immersiva. [Dalla postfazione di Silvia Merico].
Marialisa Leone, nasce a Bergamo, di marzo. Incontra l’arte grazie alla famiglia materna, a Rovereto di Trento. Il nonno e lo zio sono pittori e frequentano Depero, Melotti e Baldassarri. Ama l’arte e la vive esprimendosi personalmente nella pratica della plastica e della pittura. Nel 1971 si laurea in Lingue e Letterature straniere alla Bocconi di Milano. Negli anni Novanta fonda a Crema, dove opera, l’associazione ‘Il nodo dei desideri’ di cui ancora oggi è l’animatrice. Insieme all’insegnamento, alla promozione realizzazione di progetti che raccolgono esperienze di tanti artisti italiani, non smette mai di condurre la personale ricerca estetica che diventa sempre più centrale. Organizza eventi artistici per la città di Crema. Si dedica alla cura di cataloghi. Scrive da anni per la rivista di teoria e critica delle arti «Meta». Nel 2002 pubblica con il giovane figlio Pietro Sul cammino del Marzale, un libro di poesia, disegni e fotografie. Successivamente in Stelle conMeta raccoglie i propri scritti, pubblicati per «Meta», sugli artisti che hanno percorso la storia de ‘Il nodo dei desideri’. Nel 2008 esce SMS, scritture tra Marialisa e Stefania, diario sentimentale di scrittura e pittura. Con Tonino Guerra, con cui dal 2007 si è consolidata una tensione poetica e artistica, realizza cicli di opere a quattro mani. Nel 2016 pubblica per Nomos Edizioni Torino “E adesso ti regalo una storia”. Conversazioni quasi sempre telefoniche con Tonino Guerra. Negli anni recenti la sua pittura la porta verso esperienze nuove; espone in Messico, in Spagna, negli USA a Los Angeles, in Cina a Nanning e in altri luoghi italiani di interesse culturale.