Pier Luigi Maccalli, Liberate la pace, EMI, Padova 2024.
Pier Luigi Maccalli – membro della Società delle Missioni Africane – era in Niger da oltre dieci anni quando, nel 2018, è stato sequestrato da un gruppo di jihadisti: è rimasto loro ostaggio, in pieno deserto, per più di due anni.
Dopo aver raccontato la sua drammatica esperienza nel libro Catene di libertà (Emi, 2021), ne affida a queste pagine il distillato spirituale, testimoniando un doppio cammino di liberazione: quello del corpo, dalla prigionia, e quello dell’anima. Il punto di arrivo è la consapevolezza, radicata e preziosa, soprattutto in questo momento storico, per cui non possono essere le armi a portare la pace, ma solo e unicamente il perdono.
Pier Luigi Maccalli (Madignano, 1961) frequenta il Seminario Vescovile di Crema dove è ordinato sacerdote nel 1985. Diventa poi membro della ‘Società delle Missioni Africane’ (Sma) fondata nel nel 1856 dal vescovo francese monsignor Melchior de Marion Brésillac. È per dieci anni missionario in Costa d’Avorio e per un altro decennio animatore missionario e formatore in Italia. Nel 2007 viene inviato nel sud-ovest del Niger, presso la parrocchia di Bomoanga. Il 17 settembre 2018 è stato sequestrato dai jihadisti del ‘Gruppo di sostegno all’islam e ai mussulmani’ (Gsim) e tenuto ostaggio fino alla liberazione avvenuta l’8 ottobre 2020.