Venerdì 10 maggio alle ore 18.00, nelle scuderie di Palazzo Terni de’ Gregorj (via Dante Alighieri, 20 – Crema), Marina Serina, in dialogo con Antonio Vailati,presenterà il libro: Marina Serina, Non siamo Frankenstein, siamo dei. Memoria di un progetto allegro, Ginko Edizioni, Verona 2024.
Un libro per raccontare di dodici allievi particolari che per quattro anni si sono impegnati in un corso di yoga e psicomotricità. Di loro mi erano rimaste solo note posticce, che registravano tratti di vita quotidiana, aspirazioni e qualità di carattere. Sembrava materiale evanescente e invece da ogni ricordo sono nati riflessioni e ragionamenti, al punto che a volte ognuno dei dodici mi è come apparso davanti. Alcuni mi si sono presentati baldanzosi e carichi di cose da raccontare; altri si sono avvicinati in punta di piedi senza dire nulla; qualcuno ha solo sorriso; qualcun altro ha sussurrato. Comunque alla fine il mio cestello era pieno di doni. C’erano la fiducia, la paura e il coraggio; comparivano la bontà mista all’amarezza, la voglia di conoscere e giocare di nuovo, l’esigenza di semplificarsi, di ridere, di danzare e abbandonarsi a nuovi abbracci. Non siamo Frankenstein, siamo dèi non parla di malattia, che rimane sullo sfondo, ma di vita e di voglia di vivere a trecentosessanta gradi; e per questa forte attitudine positiva e propositiva aspira a essere un esempio per i tanti che stanno attraversando sofferenza, afflizioni e solitudine.
Marina Serina, laureata in filosofia, dopo essersi dedicata all’atletica, nel 1997 inizia a studiare lo yoga all’interno del Centro di Cultura Rishi di Milano. Nel 2007 fonda l’Associazione Culturale Tartaloto e il Centro Rishi di Crema. Ha collaborato a lungo con le scuole, consapevole che lo yoga può influenzare positivamente lo sviluppo psicofisico di bambini e ragazzi. Per motivi analoghi ha avviato con successo corsi di yoga per persone con problemi motori, persone diversamente abili, donne in gravidanza e anziani. Da sempre attiva e interessata alla cultura asiatica, è impegnata in una propria ricerca sul jainismo e su alcuni aspetti della cultura vedica e prevedica.
MODALITÀ DI ACCESSO
Ingresso libero fino a esaurimento dei 64 posti.