Marco Cè. Fedeltà e profezia, a cura di Corrado Cannizzaro, Marcianum press, Venezia 2024.
10 anni fa – il 12 maggio del 2014 – moriva il cardinal Marco Cè, dopo 23 anni di patriarcato a Venezia e
ulteriori 12 di presenza come emerito. Il segno lasciato nella diocesi è stato decisivo e ancora appare in molte persone da lui incontrate e nelle istituzioni da lui volute e guidate. Gli interventi del patriarca Marco nella vita ecclesiale e negli spazi pubblici della città hanno abbracciato molteplici ambiti: dalla Sacra Scrittura ai mass-media, dalla liturgia al mondo sociale e del lavoro, dalla spiritualità al ricco contesto culturale veneziano, traghettando la diocesi dai vorticosi anni ’70-‘80 del secolo scorso fino alle soglie del secondo millennio. Tutto e sempre a partire da un centro vitale e propulsivo: l’«adorabile persona di Gesù», proclamato e celebrato in ogni circostanza. Frutto della collaborazione di laici e preti suoi collaboratori, questo volume tenta, a partire dal materiale finora disponibile, una prima lettura del suo lungo e variegato episcopato.
Marco Cè, nato a Izano, l’8 luglio 1925. È stato ordinato presbitero a Crema il 27 marzo 1948. Eletto
vescovo titolare di Volturia e ausiliare di Bologna è stato ordinato il 17 maggio 1970. Patriarca di Venezia dal 7 dicembre 1978 è stato creato cardinale il 29 giugno. Si è spento la sera del 12 maggio 2014.