Marco Scansani, Il fuoco sacro della terracotta. Giovanni de Fondulis tra Lombardia e Veneto, Mantova, Tre Lune, 2024.
Il fuoco sacro della terracotta è un viaggio attraverso un filone meno noto del Rinascimento e la riscoperta di uno dei suoi protagonisti. La scultura in terracotta, una tipologia assai presente nell’antichità ma pressoché dimenticata nel Medioevo, ritornò in auge nel Quattrocento. Nella valle del Po, dove l’argilla non manca, trovò consacrazione grazie alla sua versatilità e alla sua umiltà, venendo apprezzata soprattutto per i contesti sacri. Il libro ricostruisce per la prima volta l’intera vicenda critica,
biografica e artistica del cremasco Giovanni de Fondulis (Crema, 1435 circa – Padova, ante 1491), padre del più noto Agostino, riconoscendo il peso straordinario che ebbe per la storia dell’arte lombarda e veneta: fu infatti tra queste due regioni che l’artista visse e operò nel corso del XV secolo. Le opere in terracotta del cremasco e dei suoi seguaci hanno riempito le chiese, gli oratori, i palazzi del Nord Italia di statue, altari, rilievi, decorazioni: nel volume vengono finalmente esaminate, riprodotte a colori, e dunque valorizzate, riallacciando il loro rapporto con la storia, i documenti, i contesti, gli artisti e i committenti.
Marco Scansani storico dell’arte, è attualmente ricercatore all’Università di Trento per un progetto di mappatura degli scultori quattrocenteschi in terracotta nella valle del Po. Nel 2020 si è addottorato
alla Scuola Normale Superiore di Pisa dopo essersi formato presso gli atenei di Verona e Bologna. Recente la sua partecipazione al progetto di catalogazione dei bronzetti del Museo nazionale del Bargello. I suoi interessi di studio sono principalmente rivolti alla storia della scultura (in particolare
alla coroplastica, medaglistica, ceroplastica, bronzistica in piccola scala) argomento a cui ha dedicato articoli scientifici, saggi, contributi per mostre e convegni.