Inside Crema. Dietro le facciate austere di alcuni palazzi nobiliari e dimore storiche, catalogo della mostra (Crema, 20 dicembre 2024 – 6 gennaio 2025), a cura di Luigi Aloisi, Annamaria Piantelli, Crema, Fotoclub Ombriano-Crema, 2024.
Questo libro fotografico nasce da un’idea della Pro loco di Crema per valorizzare il patrimonio storico architettonico e artistico della città di Crema con una mostra fotografica proposta al Fotoclub Ombriano-Crema, in seguito all’interesse turistico per il Cremasco, suscitato dal film Chiamami con il tuo nome (Call me by your name) di Luca Guadagnino. Nel 2019 è iniziata la raccolta fotografica sui vari aspetti, suggeriti da un argomento molto vasto poi, in seguito alla pandemia, tutto si è dovuto fermare per qualche anno. Per fortuna l’interesse turistico è ripreso e con esso tutte le possibilità di far conoscere la città di Crema a livello internazionale. Il desiderio di conoscere gli aspetti intimi come gli interni dei palazzi nobiliari e delle dimore storiche non coinvolge soltanto i turisti che circolano per la città, ma anche i cremaschi curiosi di scoprire da vicino una parte della notevole produzione artistica del passato. Quest’arte di decoro fu realizzata negli edifici di proprietà dei nobili e delle personalità di rilievo che si sono succedute nella guida della città, attualmente utilizzati in parte anche per attività professionali e quasi mai accessibili direttamente. Passeggiando per il centro storico è difficile immaginare cosa contengono questi palazzi dietro le loro facciate austere. La scelta delle dimore da fotografare è stata effettuata sulla base delle informazioni contenute nella pubblicazione della Proloco del 2010: Crema, passeggiando tra i palazzi, con i testi di Annamaria Piantelli, in cui sono state ricostruite le vicende storiche delle proprietà così come si sono avvicendate attraverso i secoli. Sono state inoltre descritte le caratteristiche architettoniche degli esterni e degli interni, come gli affreschi alle pareti e, alle volte, la presenza di soffitti a cassettoni, camini di marmo o di gesso, scalinate e balaustre. I testi sono stati rivisti per attirare l’attenzione su alcune caratteristiche degli ornamenti e dei decori presenti, negli interni, e per valorizzare ed esaltare le immagini fotografiche che offrono la visione di ambienti di pregio non facilmente visitabili.
Luigi Aloisi pratica la fotografia a livello amatoriale da quando, adolescente, gli è stata regalata una fotocamera giocattolo, poi con l’interesse professionale per la chimica ha avuto modo di sperimentare direttamente le tecniche di sviluppo e stampa in camera oscura. Durante la pratica fotografica analogica ha effettuato, oltre alla fotografia di eventi particolari (come alcuni matrimoni), reportage di viaggi e la documentazione di feste religiose in Abruzzo, con mostre a esse dedicate. Il ritorno di interesse per la fotografia digitale lo ha portato ad iscriversi nel Fotoclub Ombriano-Crema con il quale ha partecipato a mostre collettive, quali: È tempo di festa, immagini delle feste religiose e popolari del territorio cremasco (2018); Un paese, una banda, panoramica delle attività bandistiche di rilievo (2020); Ambiente, clima, futuro, per progettare il difficile ritorno a un equilibrio che possa rigenerare le risorse utilizzate (2022); Obiettivo Italia, censimento fotografico degli Italiani, raccolta di 240 ritratti di connazionali disponibili per due giorni consecutivi a farsi fotografare nei gazebo predisposti in piazza Garibaldi di Crema, alimentando così la grande mostra multimediale alle Gallerie d’Italia di Torino dal 7 al 9 dicembre 2023; Confini, mostra conclusiva del laboratorio fotografico sul tema, nell’ambito del padiglione della fotografia della Festa dell’Unità, Ombrianello-Crema (2024).
Annamaria Piantelli (Crema, 1947), laureata in Lettere Moderne, ha insegnato presso scuole medie e superiori. Ha pubblicato le seguenti monografie di argomento cremasco: Passeggiando per Crema tra i ricordi (Leva Arti Grafiche in Crema, 2001); Crema. Storia in breve (Grafin, 2005); Passeggiando per Crema guardando i palazzi (Grafin, 2010); I primi 80 anni dell’Unione Ciclistica Cremasca (Grafin, 2012).
Suoi saggi compaiono nelle miscellanee: Le vilète da la Feriera. Il villaggio operaio di Crema 1926-1996, a cura del gruppo Chèi da le Vilète (Libreria Editrice Buona Stampa, 1997); Le noste Pastoce, a cura del Gruppo Antropologico Cremasco (Tipolito Uggè, 1998); La fiaba Cremasca, a cura del Gruppo Antropologico Cremasco (Tipolito Uggè, 1998); Quando i nonni erano bambini. Nascita e abbigliamento dell’infanzia a Crema, a cura del Gruppo Antropologico Cremasco (Leva Arti Grafiche in Crema, 2000); Crema a tavola ieri e oggi, a cura del Gruppo Antropologico Cremasco (Leva Arti Grafiche in Crema, 2001); Folcioni, Civico Istituto Musicale tra storia e cronaca 1911-2011, a cura del Centro Ricerca Alfredo Galmozzi, Gruppo antropologico cremasco, Art e art, Teatro San Domenico (Fondazione San Domenico, 2010); Abitare vicini. Quartieri di Crema e paesi vicini, a cura del Gruppo Antropologico Cremasco (Fantigrafica, 2022).