“Noi adulti abbiamo due preziose opportunità: la prima, non insegnare solo a leggere e a scrivere, ma far appassionare alla lettura e alla scrittura; la seconda, spiegare le cose dei grandi ai bambini.” Alex Corlazzoli ha un sogno: che i suoi studenti si innamorino della scuola e che conservino quell’infatuazione per tutta la vita, conducendo un’esistenza aperta al fascino della conoscenza.
In questo libro, però, chiede anche ai genitori di prendere in mano una parte del sogno e diventare a loro volta studenti, mettendo in pratica i suoi consigli e gli esercizi di un brillante sussidiario.
Molto spesso la scuola italiana non riesce a coinvolgere nel modo giusto i suoi allievi. Nonostante le innumerevoli riforme, l’introduzione di nuovi metodi e strumenti, e anche gli sforzi del corpo docente, le nostre classi perdono pezzi e sono colpite dal crescente fenomeno dell’abbandono. Cosa si può fare? Cosa ancora non è stato fatto? In che modo le famiglie possono aiutare i professori a trasmettere un’idea coinvolgente della scuola? Con quali attività possono sostenere e ampliare l’entusiasmo della conoscenza nei propri figli?
Con questo agile sussidiario i genitori possono aiutare i figli a capire che le tabelline servono per fare la spesa e quindi acquistare quel cibo che gli piace tanto; oppure che conoscere le scienze torna utile quando c’è bisogno di raffreddare le bibite e non si ha un frigorifero a disposizione. E ancora che l’educazione civica è il primo passo per avere un parco giochi vicino a casa. Un sussidiario leggero e pratico, per tornare tutti a scuola, genitori e figli, felici di farlo.
Alex Corlazzoli
Nato a Crema nel 1975, è maestro elementare, giornalista, scrittore. Scrive per “Il Fatto Quotidiano”, “Focus Junior”, “Focus Scuola”, “Che Futuro! Startup Italia” e cura “Per chi suona la campanella?” su Rai1. È autore di Riprendiamoci la scuola (2011), L’eredità (2012), La scuola che resiste (2012), Tutti in classe (2013), Gita in pianura (2014), #lacattivascuola. Un’inchiesta senza peli sulla lingua (2015), “Sai maestro che da grande voglio fare il premier” (con Mattia Costa, 2015) e 1992. Sulle strade di Falcone e Borsellino (2017).