Federica Longhi Pezzotti nasce a Offanengo il 27 settembre 1955 dove ancora risiede.
È con la poesia intitolata Dananc a San Roch, dedicata alla chiesetta del paese, che nel 1981 partecipa al “Concorso di poesie dialettali” bandito dal “Settembre Offanenghese” ottenendo il primo premio e dando così il via a una escalation di partecipazioni a concorsi provinciali e nazionali che la vedono sempre tra i primi posti in classifica.
Nel 1982 fonda la Compagnia Teatrale di Offanengo formata da un gruppo di amici e mette in scena con loro una serie di commedie da lei scritte e dirette, tra le quali ricordiamo le spassosissime Ròbe da dóne, Quànd i mòrc i pàrla, Trè perpètue per an prét, Al testmént dal Cunt, Le campàne dal Paradìs, La culpa l’è ‘na bèla fiòla ma nüsü vól tóla, con oltre un centinaio di repliche in tutte le piazze del Cremasco.
Nel frattempo le sue opere poetiche vengono raccolte in tre volume: Fregòe da pà duls (1985), Quando parlano i silenzi (1992), Erano tutti fiordalisi (2009).
Una sua importante traduzione dialettale figura nel libro di Marco Carminati Storie e leggende lombarde (ed. Rusconi, 1995).
L’ultimo lavoro risale a settembre 2011, con la messa in scena de L’amore malato: storie di donne e amorevoli violenze, un testo da lei scritto e diretto dedicato a tutte le donne vittime di stalking e di soprusi, tema, quello delle donne in difficoltà, molto sentito e spesso affrontato nelle sue rappresentazioni teatrali.
Collabora a varie manifestazioni e pubblicazioni locali.