L’icona della tenda, in ambedue i Testamenti, copre una serie di significati che possiamo raccogliere in questo ordine: la tenda come abitazione di Dio e come luogo privilegiato della presenza di Dio in mezzo al suo popolo, la tenda come luogo di incontro tra Dio e Israele, come pure tra Mosè e il suo Dio, la tenda come abitazione degli uomini (segnatamente la tenda come abitazione dei giusti e degli empi), la tenda come immagine del corpo umano che prima o dopo dovremo abbandonare. Di fronte a questa dovizia e varietà di significati potremmo sentirci smarriti, ma per fortuna o per grazia, abbiamo ricevuto un criterio di interpretazione che ci porta al cuore della rivelazione biblica e della fede ebraica e cristiana. La tenda è e deve essere considerata anzitutto come “luogo”: non in senso materiale bensì nei suoi risvolte spirituali e mistici. È il luogo dell’appuntamento che il Signore Dio rivolge a tutti noi; è il luogo dell’incontro nostro con lui; è il luogo nel quale possiamo sperimentare che cosa significa essere per Dio figlio, amico e sposa.
Carlo Ghidelli (Offanengo, 24 aprile 1934), membro dell’Associazione Biblica Italiana, dal 1962 al 1982 è stato docente di Sacra Scrittura, Nuovo Testamento, presso il seminario teologico di Crema-Lodi e presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano. Dal 1983 al 1986 è stato sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana, sotto la presidenza del card. Anastasio A. Ballestrero. Dal 1986 al 2000 è stato assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Oltre allo studio scientifico dell’opera lucana, ha seguito la parabola della pastorale biblica in Italia, divenendo uno dei protagonisti più autorevoli del cammino biblico del post-concilio. Ha collaborato alla Traduzione interconfessionale della Bibbia in lingua corrente: Antico e Nuovo Testamento, come pure alla revisione della Bibbia CEI del 2008. È stato consultore del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani e ha partecipato al Colloquio Teologico Internazionale tra Cattolici e Battisti. Dal 2000 al 2010 è stato arcivescovo di Lanciano-Ortona.