Il nido del pettirosso

La scomparsa improvvisa di una ragazza riporta a galla un terribile omicidio avvenuto in passato e mai dimenticato. Ad Alveno, paese di poche anime tra i monti del Trentino, Alice ha lasciato i ricordi più belli e anche i più atroci. Dopo alcuni anni di assenza, sta andando lì con gli amici di sempre. Sono in macchina, diretti al Nido del Pettirosso, l’albergo che i suoi genitori gestivano quando lei era ancora una bambina e che ora sua madre Laura ha deciso di vendere per lasciarsi alle spalle i tragici eventi accaduti nei dintorni. Undici anni prima, infatti, sua sorella Sara era stata ritrovata morta in fondo a un burrone: come siano realmente andate le cose resta un mistero ma la sua famiglia, nel frattempo, è andata in pezzi. L’indomani, Laura riceve una telefonata dalla polizia: l’auto su cui viaggiava Alice è finita in una scarpata; lei e un suo amico si sono allontanati per chiedere aiuto e da quel momento nessuno ha più avuto notizie di loro. Laura si precipita sul posto per seguire le indagini, portate avanti dall’agguerrita ispettrice Valenti. Possibile che la montagna voglia prendersi anche l’unica figlia rimastale? Tutte le paure e i dubbi del passato si riaffacciano come ospiti indesiderati dalle finestre delle stanze ormai vuote del Nido del Pettirosso: che fine ha fatto Alice? La sua scomparsa è legata in qualche modo alla morte di Sara? Riusciranno Laura e l’ispettrice Valenti a ritrovare la ragazza prima che accada di nuovo l’irreparabile?

Lorenzo Sartori vive tra Crema e Milano. Giornalista e studioso di storia militare, è uno tra i maggiori divulgatori del wargame in Italia e all’estero. Dal 2000 è editore e direttore della rivista «Dadi&Piombo» nonché autore di regolamenti di gioco apprezzati in tutto il mondo. La sua produzione letteraria spazia dal fantasy al thriller passando per la fantascienza. In ambito noir, ha pubblicato, tra gli altri, Il filo sottile di Arianna (Laurana Editore, 2021), tradotto all’estero, finalista al Premio Garfagnana in Giallo nel 2021, e vincitore del Premio NebbiaGialla nel 2020. Dal 1999 si occupa di organizzazione di eventi e dal 2018 è direttore artistico del festival letterario ‘Inchiostro’ di Crema. Dal 2020 è codirettore della rassegna cremasca ‘Scrittori al parco’ e dal 2022 dirige ‘Tremosine in giallo’, sul Lago di Garda.