Alfredo Cremonesi nasce il 16 maggio 1902 a Ripalta Guerina. Sin da fanciullo avverte nel cuore il desiderio di diventare sacerdote.
A otto anni, entra nel collegio vescovile a Crema. Nell’ottobre del 1911 si sposta in Seminario dove prosegue gli studi.
Maturata una specifica vocazione missionaria, il 17 settembre 1922, il chierico Alfredo Cremonesi si trasferisce nel Seminario del Pime a Milano. Il 12 ottobre 1924 è ordinato sacerdote.
Dopo un anno dedicato all’insegnamento, si imbarca per la sua nuova missione: la Birmania (oggi Myanmar). La sua destinazione è Toungoo, dove giunge il 10 novembre 1925. Il vescovo locale gli affida la cura di Yedashé.
Nel 1929 è inviato dal vescovo a Donoku. Nel suo instancabile e generoso impegno di apostolato, padre Alfredo affronterà il tragico periodo della Seconda Guerra Mondiale che coinvolgerà drammaticamente anche quella sua nuova terra e la sua gente. Terminato il conflitto, è in prima fila per il lavoro di ricostruzione.
Nel 1938 la Birmania ottiene l’indipendenza dall’Inghilterra. Nel paese, politicamente instabile, inizia un periodo di rivolte sanguinose. Quando nel 1950, il villaggio di Donoku è conquistato dai ribelli, padre Alfredo è costretto a fuggire a Toungoo. Il 25 marzo 1952 ottiene il permesso di ritornare dai suoi a Donoku.
Il 7 febbraio 1953 padre Alfredo viene assassinato dalle truppe governative, dando così suprema testimonianza di fedeltà e di amore a Dio e alla sua gente.
Il martire Alfredo Cremonesi è stato beatificato il 19 ottobre 2019.