Dopo una ricognizione dei concetti di “sacro” e di “mistero”, che hanno la loro sintesi nel “rito”, l’autore ripercorre i fondamenti teologici della liturgia, come sono insegnati dal magistero della Chiesa, di cui la Costituzione conciliare Sacrosantum Concilium rappresenta l’espressione più autorevole e vincolante.
Viene poi affrontata la dimensione comunicativa della liturgia: il popolo di Dio è parte viva della celebrazione e per comunicare ha bisogno di un linguaggio simbolico e di codici comunicativi.
L’ultimo capitolo del libro è dedicato a suggerimenti circa la preparazione di una celebrazione nello stile della comunione.
Prima edizione 2012, seconda edizione 2018.