Diciotto racconti di avventure di personaggi che vivono ai margini, che hanno provato esperienze al limite dell’assurdo e del terribile.
Ma chi è veramente ai margini? Un ragazzo diverso dai suoi coetanei o una ragazza anticonformista o semplicemente un nerd, un vecchio, una persona con disabilità, ma anche un giovane un po’ ingenuo. Ci sono poi quei temerari esploratori che scoprono realtà spaventose e incredibili, tra le radure desolate della pianura e, non troppo lontano da casa, si imbattono in imprese avventurose, tra fantasmi e divi del cinema. Le loro storie si muovono dentro a un mondo dominato dal narcisismo e dal consumismo sfrenato, sempre più minacciato dall’inquinamento che uccide, dai ritmi angoscianti, dal ricatto del lavoro.
Allo stesso tempo esiste però una zona ai margini del cemento che mostra una natura generosa, una campagna sconfinata, dei paesi ricchi di acque fertili con persone attrezzate di voglia di darsi da fare. Questo ambiente così caratteristico e pittoresco è pieno di storie da raccontare.
Gabriel Garcìa Pavesi (Gabriele Pavesi), nasce a Crema il 27 marzo 1984. Laureato in lingue e letterature straniere, inizia a realizzare cortometraggi nel circuito universitario di Bergamo. Dopo la laurea lavora come operatore televisivo e autore di una piccola trasmissione musicale (Jukebox in TV). Terminata questa esperienza viene chiamato a realizzare diversi documentari storici del Centro Ricerca Alfredo Galmozzi, tra il 2012 e il 2016, continuando questa collaborazione come organizzatore del Festival cinematografico Memoria in Corto Film Fest. Questi lavori, insieme al decennale impegno nel volontariato sociale, lo portano a scrivere progetti per le scuole e infine a lavorare come animatore per l’infanzia. Nel 2013 fonda un collettivo indipendente col quale dirige e produce cortometraggi e video. Dal 2016 inizia a occuparsi di teatro mettendo in scena spettacoli teatrali, dei quali scrive e cura la drammaturgia, con la compagnia Gagio Volonté.
Attualmente lavora come educatore, organizzatore di eventi e documentarista free-lance. Da quando è in terza media scrive canzoni e poesie, a volte le canta, spesso le tace. Fa parte, negli anni, di diversi progetti musicali (Trisquel; Melga; Selvagreca). Brama il palcoscenico e il contatto con il pubblico.