Il vampiro oltre il vampiro. Letture altre ed eretiche del mito del vampiro sul grande e piccolo schermo

Domenica 12 gennaio 2025 alle ore 15.30, nelle scuderie di Palazzo Terni de’ Gregorj (via Dante Alighieri, 20 – Crema), Gabriele Cavallini e David C. Fragale dialogheranno sul tema Il vampiro oltre il vampiro. Letture altre ed eretiche del mito del vampiro sul grande e piccolo schermo.

Cosa c’è davvero dietro il mito del Vampiro? La mostra Vampiri. Illustrazione e letteratura tra culto del sangue e ritorno dalla morte, che si sta concludendo al Museo Civico di Crema e del Cremasco, ci mostra l’origine del mito e la sua evoluzione, fino alla figura classica che ancora oggi abbiamo in mente, quando pensiamo al Vampiro. Il Vampiro non è quindi solamente o semplicemente l’essere affascinante dotato di canini che succhia il collo delle sue vittime, ma nasce come simbolo della paura che hanno i vivi dei morti, specialmente della possibilità che tornino a far loro visita.

Quando si pensa al Vampiro nel mondo del cinema vengono subito in mente film come il classico I vampiri di Praga degli anni trenta di Browning e il Dracula di Bram Stoker di Coppola degli anni novanta. Ma ci sono altre iconografie del Vampiro al cinema? Si può parlare di temi vampireschi in film dove di vampiri non c’è nemmeno l’ombra? Partendo da Nosferatu, ultimo film di Robert Eggers e remake del classico del 1922, David C. Fragale e Gabriele Cavallini dialogano sulla figura del Vampiro su grande e piccolo schermo, proponendo letture diverse e lanciando qualche provocazione.

Al termine della conferenza, alle ore 16.30 sarà possibile partecipare alla visita guidata da Lidia Gallanti, Silvia Scaravaggi e Edoardo Fontana, curatori della mostra Vampiri. Illustrazione e letteratura tra culto del sangue e ritorno dalla morte. La visita è gratuita, ma è obbligatorio prenotare telefonando ai numeri 0373 257161 o 0373 894485 o scrivendo a museo@comune.crema.cr.it

Gabriele Cavallini è storico dell’arte e docente presso le scuole superiori. Da sempre unisce alla passione per l’arte l’interesse per la letteratura e il cinema del fantastico. Deve molto a una infanzia felicemente solitaria fatta di letture di Edgar Allan Poe e di visioni notturne. Afferma con orgoglio di provenire dal mondo dell’horror e ha collaborato in passato con HorrorMagazine.it. Continua a leggere e ogni tanto scrive, ma principalmente ama chiacchierare di cinema e letteratura con gli amici.

David Chance Fragale disegna, scrive, pensa mostri fin dalla tenera età, complice una venerazione per Carlo Rambaldi, e supera indenne gli anni dell’Accademia di Belle Arti portandosi dietro un ricordo indelebile di Milano e della mediateca della Biblioteca Sormani, dove tutti i giorni per due interi anni trasloca per riempire ogni anfratto di sé dei film che non ha ancora visto (o che vuole rivedere); sono gli anni della cinefilia venatoria, non c’era ancora lo streaming. Adesso ha una bellissima famiglia e disegna ancora, per sé, per le figlie, per gli amici scrittori, scrive ogni tanto, continua a fare il videomaker di professione e soprattutto continua a guardare film. Ma quegli anni della mediateca non si scordano.

MODALITÀ DI ACCESSO

Ingresso libero fino a esaurimento dei 64 posti.