Dal 13 al 17 novembre 2019 si tiene l’ottava edizione di BOOKCITY MILANO, manifestazione dedicata al libro, alla lettura e dislocata in diversi spazi della città metropolitana. Fra gli autori ospiti della manifestazione c’è il tunisino Ali Bécheur che sabato 16 novembre alle ore 14,30 presenterà il suo ultimo romanzo pubblicato in Italia da Francesco Brioschi Editore.
Grazie alla collaborazione fra la casa editrice milanese e la Libreria Cremasca, lo scrittore sarà presente a Crema con un giorno d’anticipo rispetto all’evento meneghino. Venerdì 15 novembre alle ore 21,00, infatti incontrerà il pubblico nella Sala dei Ricevimenti del Palazzo Comunale (piazza Duomo, 26 – 26013 Crema).
La conferenza è il primo frutto della collaborazione tra Francesco Brioschi Editore e la Libreria Cremasca che porterà nel marzo 2020 all’apertura di un nuovo punto vendita a Crema in via Matteotti, 10 dotato di sala conferenze e spazio bambini.
Vista l’importanza che l’evento ricopre nel connettere sempre più Crema ai circuiti della cultura internazionale, alla conferenza è stato concesso il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Crema.
Ali Bécheur, pluripremiato autore di romanzi, saggi e racconti, nasce a Sousse in Tunisia nel 1936. È uno dei più grandi scrittori tunisini viventi di lingua francese. I domani di ieri e Il paradiso delle donne gli hanno valso il Comar D’Or. Per ora solo il primo romanzo è stato pubblicato in Italia nella traduzione di Giuseppe Giovanni Allegri curata da Elisabetta Bartuli.
Lo scrittore tratteggia il rapporto per eccellenza, quello che lega un figlio al proprio padre, un uomo a un “assente sempre presente” con cui, prima o poi, si devono fare i conti. Con cui, prima o poi, ci si deve riappacificare. Il libro racconta di Ali che sin da piccolo è abituato allo sguardo severo del padre, una lama incombente capace di farlo sentire sempre inadeguato. Figura enigmatica e rigorosa, Omar può fregiarsi di una storia personale piena di glorie, scandita dalle battaglie della Tunisia verso la libertà e l’indipendenza: il riscatto dalle umili origini grazie all’eccellente educazione al Collège Sadiki, le contestazioni del primo Novecento contro il protettorato francese, una carriera forense spesa in difesa dei compatrioti insorti contro i colonizzatori. Ma la sua intransigenza ha segnato il figlio per tutta la vita: come si può esistere di fronte a un padre così monumentale? E come lo si può ricostruire una volta scomparso?
Ingresso libero.