Dopo la pausa estiva, la Libreria Cremasca torna a ospitare nei suoi locali scrittori che presentano o ripresentano i propri lavori. È il caso dell’incontro di sabato 13 ottobre, ore 16,30, quando accoglieremo Gianfranco Bruschi che parlerà del suo libro-testimonianza edito dal Centro di Ricerca Alfredo Galmozzi come settimo volume della collana Album nel 2009. Da allora il libro è stato stampato e diffuso in oltre 8.000 copie grazie all’impegno dell’autore che ha fatto della narrazione della follia della guerra, soprattutto ai ragazzi nelle scuole, lo scopo della sua vita. Il volume finora è stato presentato a 33.000 studenti della scuola primaria e secondaria, 800 insegnanti, 64 dirigenti scolastici, 180 comuni delle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Milano e Pavia.
Gianfranco Bruschi, rievoca, inquadrandoli in un’ampia documentazione storica, i fatti avvenuti a Spino d’Adda nell’aprile 1945, durante la ritirata tedesca. In quel “tragico pomeriggio di storia” dieci cittadini furono fucilati per rappresaglia. La follia della guerra aveva indotto un giovane a uccidere un militare teutonico, non rispettando gli inviti a lasciar passare la colonna tedesca.
L’autore, che allora aveva dieci anni, assistette alla fucilazione del padre, dopo che era stato prelevato dalla sua casa, dove si era recato, assentandosi dal lavoro in banca, per proteggere la famiglia. È una storia struggente che ricostruisce le diverse fasi di una vita famigliare serena, annullata in un attimo; scorrono i ricordi d’infanzia, le descrizioni dei luoghi e dei personaggi, le immagini, le testimonianze dei sopravvissuti.
Il libro è sicuramente una lettura educativa per tutti, soprattutto per i giovani che possono, conoscere la storia attraverso i sentimenti di un protagonista: i libri scolastici, spesso, non inducono ad andare oltre i fatti.
Sarà presente l’autore, intervistato da Annamaria Piantelli.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.