Martedì 19 marzo 2024 2024 alle ore 21.00, nelle scuderie di Palazzo Terni de’ Gregorj (via Dante Alighieri, 20 – Crema), il Centro Ricerca Alfredo Galmozzi, in collaborazione con Libreria Cremasca, presenterà il volume Marisa Brugna, Memoria negata. Crescere in un centro raccolta profughi per esuli giuliani, Condaghes, Cagliari 2003. Sarà presente l’autrice Marisa Brugna intervistata da Romano Dasti.
«Nell’immediato dopoguerra, mentre tutto il mondo festeggiava la pace, in un piccolo angolo della Terra quella stessa pace scatenò l’inferno e 350.000 persone furono costrette ad abbandonare il suolo natio. Erano gli Esuli di Istria, Fiume e Dalmazia. Per oltre mezzo secolo si è cercato di ibernare la nostra storia, un gelo che ha amareggiato la vita dei nostri vecchi e li ha relegati in un mutismo indignato e dignitoso. A un popolo che aveva perso tutto, fu negata l’unica cosa rimasta: la memoria. Ma la forza dei ricordi, come una lava sotterranea, trova sempre il modo di salire in superficie e quanto più è compressa tanto più forte sarà la sua reazione. E questo libro ne è la conferma. Sono grata a Marisa Brugna per averlo scritto. So che non è stato sempre facile riportare a galla emozioni ed esperienze che hanno lasciato ferite profonde ma ne è valsa la pena. Il libro è un omaggio alla nostra gente, soprattutto ai nostri vecchi, al loro coraggio, alla loro dignità offesa dal silenzio della Storia; contemporaneamente è un messaggio di speranza per tutti i bambini di oggi e di domani vittime della guerra e dell’ingiustizia degli uomini» (Marina Nardozzi, presidente Comitato Provinciale di Sassari ANVGD – Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia).
Marisa Brugna è nata nel 1942 ad Orsera, in Istria, e vive nella borgata di Maristella a 13 km da Alghero. Nel 1947 abbandonò il paese natio avviandosi verso l’esilio che la costrinse a vivere in un Centro Raccolta Profughi per oltre un decennio. Nel 1959 giunse a Fertilia (SS). Diplomata presso l’Istituto Magistrale di Sassari, ha insegnato per 38 anni, inizialmente ad Anela e poi ad Alghero dove ha vissuto fino al 1990 con il marito e i figli. È alla sua prima esperienza di narratrice.
MODALITÀ DI ACCESSO
Ingresso libero fino a esaurimento dei 64 posti.