Per me si va… Percorsi narrativi sulla Comoedia dantesca

Nel 2020 il Consiglio dei Ministri ha deliberato che il 25 marzo, data d’inizio del viaggio ultraterreno narrato nella Divina Commedia, fosse proclamata giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. Nel 2021 il cosiddetto Dantedì ha segnato l’avvio delle celebrazioni per i settecento anni della morte di Dante Alighieri che si concluderanno il 25 marzo di quest’anno. Per questo la Libreria Cremasca ha deciso di organizzare un evento che si terrà venerdì 25 marzo 2022 alle ore 21,00 nelle scuderie di Palazzo Terni de’ Gregorj (via Dante Alighieri, 20 – Crema).

Per me si va… Percorsi narrativi sulla Comoedia dantesca, è uno spettacolo teatrale scritto e interpretato da Luigi Ottoni. È un punto di partenza alla scoperta dei percorsi meno frequentati da studiosi, linguisti, declamatori che pure si diramano dalla Commedia di Dante. Sono percorsi di resa incondizionata al destino degli umani, di coraggio oltre misura alla ricerca di una conoscenza che non potrà mai essere condivisa con chi resta, di stoica accettazione dell’incredibile assenza di pietà nel cuore di chi ordisce trame, di saggezza e formazione umana di fronte alla rivelazione dell’eterno. Attraverso la parola che è anche musica ci si incamminerà nel poema entrando a nostra volta nella “selva oscura” dove, ridestandoci da un sonno a cui un nostro traviamento ci ha costretto, ci troviamo di fronte all’allegoria della vita, di tutte le vite conosciute o che capiterà di conoscere. Una bufera infernale che richiama quella della passione amorosa alla quale non si è stati capaci di resistere, avvolgerà il racconto della colpa di Francesca… un disagio sempre più forte si avvertirà nelle parole di Ugolino della Gherardesca che, nella tenebra della sua Torre della Fame, divora e non divora i morti corpi degli amati figli… nel dirupato fondo del cerchio dove sono castigati i fraudolenti, si odono gli echi dell’enigmatico racconto che il Poeta mette in bocca ad Ulisse: oltre le colonne d’Ercole, oltre il limite che un dio aveva messo all’ambizione e all’ardire dell’uomo, egli aveva spronato i suoi compagni a ‘conoscere’ attraverso un’impresa insensata…

Ma l’indicazione più preziosa per un cammino alto nella vita è la consapevolezza che la grande, la vera poesia, abbia sempre il carattere di un dono: quello che Dante ha lasciato all’uomo.

Luigi Ottoni, attore e regista, è nato ad Ascoli Piceno. Ha frequentato l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio D’Amico’ di Roma ed è stato allievo di Orazio Costa e Luca Ronconi. Si è diplomato con un saggio sull’Albergo dei poveri di Maxim Gorkij sotto la direzione di Andrea Camilleri. Ha alternato l’attività di attore e di regista in compagnie primarie e per dodici stagioni al Piccolo Teatro di Milano, partecipando, come interprete della Tempesta di Shakespeare per la regia di Giorgio Strehler, alla tournée mondiale del 1983/84. Nel 1982 è stato invitato in Spagna alla ‘Escuela Municipal de Teatro’ di Saragozza come docente di Commedia dell’Arte, incarico che ha ricoperto per tre anni. È proprio dal linguaggio delle maschere che ha sviluppato una personale ricerca sull’espressione che trasferisce alla lettura interpretativa di testi letterari e teatrali.

La partecipazione è gratuita. Durante la serata verranno raccolte donazioni a favore all’associazione Assistenza Disabili Fisici e Psichici Ginevra Terni de’ Gregory ETS – ODV.

L’associazione nasce per volontà della Contessa Winifred Ginevra Terni de’ Gregory alla fine degli anni ’40 del Novecento come “Patronato Discinetici”, primo centro in Italia (secondo in Europa dopo il Queen Mary Hospital di Carshalton-Londra)  per lo studio, l’informazione e la cura rivolti a questa malattia (Cerebral Palsy), per il miglioramento delle condizioni psico-fisiche e l’inclusione sociale dei ragazzi che ne erano colpiti, all’epoca tenuti segregati (infatti chiamati in America bambini del “farther corner”, perché venivano “relegati nel più oscuro cantuccio della società, nascosti e lasciati da parte per sempre”). Rimane per anni (come attesta il prezioso archivio) un centro all’avanguardia, diventa un modello di cura e, negli anni’50/’60, un centro ambulatoriale e di ricovero, famoso per le fisioterapie e interventi chirurgici pioneristici da parte di specialisti di tutta Italia ed esteri. Pioneristico anche per le numerose attività di volontariato e di recupero dei disabili, per la progressiva sensibilizzazione al problema della disabilità, per l’impronta socioculturale che ha dato alla città di Crema e al territorio, primo a sfondare le barriere culturali dell’esclusione e a puntare sul reinserimento sociale dei portatori di disabilità.  

La concentrazione presso le aziende sanitarie e ospedaliere delle attività di ricovero e di riabilitazione terapeutica, la molteplicità delle associazioni successivamente sorte sul territorio, la necessità di adeguare la forma giuridica alla disciplina del ‘Terzo settore’ e al contempo di attivarsi per nuovi obiettivi e nuove sfide sul territorio, portano a una trasformazione sia giuridica che di operatività. Il Patronato si trasforma quindi nel 2020 in Associazione Disabili Fisici e Psichici Ginevra Terni de’ Gregory ETS, e avvia, mantenendosi al passo con i tempi, progetti volti a migliorare la vita delle persone con disabilità attraverso attività mirate. Promuove attività riabilitative con il ‘Centro di Riabilitazione Equestre di Crema’ (C.R.E.), la ‘Danza Movimento Terapia’ (DMT) rivolta alle scuole dell’infanzia ed elementari con classi comprendenti bambini con difficoltà motorie e psichiche, la ‘Musicoterapia’ attraverso il ‘Progetto RinascINmusica’ con la ‘Fondazione San Domenico’ – ‘Istituto Musicale Folcioni’ per stimolare attraverso la musica e il canto lo sviluppo della personalità e lo sfogo delle tensioni emotive dei disabili, un ‘Progetto sperimentale – Spazio psicologico’ per interventi mirati di ascolto e supporto alle esigenze di genitori e famiglie che affrontano spesso con sofferenza emotiva la gestione della disabilità di figli e familiari. Ogni anno vengono programmate attività di inclusione e valorizzazione delle capacità espressive dei disabili secondo le richieste e le necessità emergenti, e a tal fine vengono supportate collaborazioni con altri enti che perseguono analoghi obiettivi.

MODALITÀ DI ACCESSO

Ingresso libero fino a esaurimento dei 64 posti.

Nel rispetto delle normative anti Covid-19, per accedere alla sala conferenze è necessario esibire il certificato vaccinale (‘super green pass’) e indossare la mascherina FFP2 per tutta la durata dell’evento.