Sabato 1° giugno 2024 alle ore 17.00, nelle scuderie di Palazzo Terni de’ Gregorj (via Dante Alighieri, 20 – Crema), si terrà il trentanovesimo appuntamento della rassegna ‘Storici dell’arte in libreria’, organizzata dalla Libreria Cremasca. Ospite sarà Jessica Ferrari che, in dialogo con Matteo Facchi, presenterà il volume: Jessica Ferrari, Emilia-Romagna medievale. 55 luoghi da scoprire e visitare, Edizioni del Capricorno, Torino 2023.
Regione ricca di testimonianze storiche e crocevia di culture, l’Emilia-Romagna conserva un patrimonio di architetture e siti medievali come poche altre aree italiane. Questo libro, uno strumento chiaro e divulgativo, ma anche rigoroso e documentato, si propone di condurre i visitatori più curiosi alla scoperta non solo dei monumenti più noti, ma anche di numerosi e spesso poco noti siti sparsi tra l’Appennino e la pianura padana, che racconteranno storie di uomini di chiesa, ma anche di castellani, cavalieri, conti e contesse. Seguendo la linea dell’antica via Emilia, si partirà dalle città e dalle loro grandi cattedrali per poi addentrarsi tra le pianure e le valli alla ricerca di pievi, monasteri, castelli e borghi. Per ciascuno dei siti descritti, il lettore troverà un ricco apparato iconografico e tutte le informazioni pratiche per organizzare la visita, provincia per provincia. Un viaggio alla scoperta di un patrimonio storico e artistico e di un Medioevo esattamente opposto alla definizione di ‘secoli bui’.
Jessica Ferrari Laureatasi con lode in Storia delle arti dall’antichità al contemporaneo presso l’Università degli studi di Pavia, ha conseguito un dottorato di ricerca in Storia dell’arte medievale presso l’Università degli studi di Parma. È assegnista di ricerca presso la stessa Università di Parma nell’ambito di un progetto PRIN di catalogazione e studio della scultura romanica in Lombardia, oltre che tutor disciplinare di Storia dell’arte medievale presso l’Università degli studi di Milano e presso l’Università telematica eCampus. È autrice di saggi sull’architettura piacentina e lodigiana tra XII e XIII secolo, aree di maggior interesse delle sue ricerche.
MADALITÀ DI ACCESSO
Ingresso libero fino a esaurimento dei 64 posti.